Brunello Poggio Molino al Vento

Complessità speziata!

Poggio Molino al Vento è il cru con la maggiore superficie e quindi la maggiore quantità, il che ci permette di invecchiare questo vino in grandi botti di legno. A causa dell'elevata variabilità del vigneto, utilizziamo anche un po' di legno medio piccolo nuovo e usato di anno in anno per enfatizzare la piccantezza e la versatilità per cui questo cru è noto.

Hard Facts:

vigneto

il più grande, ma anche il più variabile al momento del raccolto

superficie | esposizione

0,66-1,62 ha | Sud

microclima

il clima perfetto

terroir

il suolo con la più equilibrata quantità di sabbia, limo e argilla

affinamento

legno nuovo, usato e grande

finitura in terracotta/cemento

nel bicchiere

speziato, versatile e profondo

il nome del cru e il suo significato:

Il nome del cru più grande di Corte Pavone "Molino al Vento” deriva dal vento che proviene dal mare, che soffia sulle viti e che molto probabilmente è stato utilizzato in passato per far funzionare un mulino a vento posto in questa zona.

il vigneto e la sua particolarità:

Il “Poggio Molino al Vento” si estende su una superficie di quasi 2 campi da calcio ed è quindi il cru più grande. A seconda dell'annata, la superficie effettivamente destinata al cru di qualità può variare notevolmente, fino a ridursi della metà.
Grazie all'esposizione a sud e ai filari orientati a nord-ovest/sud-est, le viti godono di un'insolazione continua da mattina a sera. Il vigneto è ben ventilato e le viti godono quindi di un clima perfetto.

il terroir e la sua influenza:

Il terroir di Poggio Molino al Vento presenta una proporzione molto equilibrata di sabbia, limo e argilla.
Il terreno drena molto bene al centro, il che significa che le viti risentono maggiormente dei periodi di siccità. Di conseguenza, la crescita delle viti varia notevolmente di anno in anno, così come la superficie effettivamente raccolta per il cru (microzona).

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